L’esigenza di dividere le spese di affitto per un appartamento spinge sempre più persone a stipulare un contratto di locazione collettivo, con uno o più conduttori e la legge consente questo tipo di accordo tra le parti, prevedendo alcune regole ben precise. Il contratto di locazione con più conduttori è una delle formule più usate dagli studenti fuori di sede, dai lavoratori occasionali o da chi ha la necessità di occupare solo una camera per brevi periodi di tempo.
Il contratto di affitto con più conduttori presenta la formula tipica della locazione ordinaria ma vi sono alcune differenze riguardanti la responsabilità degli inquilini, le opzioni di recesso e il pagamento del canone.
Nel contratto di locazione con più conduttori, secondo le regole generali previste dagli artt. 1292 e 1294 del Codice Civile, gli inquilini sono obbligati in solido sia al pagamento del canone di locazione che agli oneri accessori e a tutte le obbligazioni previste nel contratto di fitto. Nonostante la regola stabilisca la responsabilità solidale, nel contratto di locazione con più conduttori può essere espressamente previsto che ogni locatario possa essere esclusa la solidarietà passiva, quindi il pagamento del canone di fitto può essere pagato disgiuntamente. Il contratto per essere valido deve essere sottoscritto da tutti i conduttori e dal locatore e deve essere registrato obbligatoriamente presso l’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda il recesso dal contratto di locazione, la legge stabilisce che ogni conduttore possa sciogliere il contratto di locazione unilateralmente, in questo si parlerà di recesso parziale, mentre gli altri conduttori saranno obbligati a pagare l’intero canone compresa la quota dell’inquilino uscente. In caso di recesso parziale, solitamente gli altri conduttori ricercano un’altra persona che subentri nel contratto di locazione alle stesse condizioni. Se nel contratto di locazione si palesa il subentro di un nuovo conduttore è necessario comunicare sia al locatore che all’Agenzia delle Entrate la nuova variazione, versando anche un’imposta di 67,00 €. Per poter esercitare il diritto di recesso parziale o totale è necessario comunicare al locatore la disdetta sei mesi prima, tramite l’invio di una raccomandata.